Disavventure telefoniche
Disavventure telefoniche
A chi non è capitato di avere problemi con il bancomat? o con una carta di credito? Non solo per quanto riguarda gli sportelli, che quando te ne serve uno è puntualmente rotto, o c’è un intervento operatore in corso o, nella migliore delle ipotesi, il prelievo non è disponibile .Eh? Quante volte?
Si sbuffa ma prima o poi uno funzionante si trova. Tutt’altra cosa è riuscire ad avere informazioni riguardo certe carte di credito. Chissà perchè ormai te le danno quasi con i punti della spesa. Chiedi un prestito e la carta è inclusa, fai un acquisto presso un grande magazzino e hai la carta omaggio, addirittura con i punti della telefonia mobile. Praticamente te la tirano dietro. Ma avete mai provato ad attivarle? Da un pò di tempo sto combattendo con la segreteria telefonica di una di queste concessionarie. Ti mandano la carta a casa, sopra c’è un adesivo «chiama il numero verde per l’attivazione». In genere le prendo e le infilo in qualche borsa, borsellino o chiusura lampo e lì me la dimentico, ‘che non ho nessuna intenzione di utilizzarla. Fino a quando, un giorno, nella cassetta delle lettere trovo una lista movimenti della finanziaria di turno che mi informa sulla disponibilità maturata. Però!.. Cifra interessante… quasi quasi.. Forse è la volta buona che mi regalo il portatile, o che acquisto la nuova consolle per il figlio.. e le rate di rimborso? Leggerissime.. meglio di salta-la-rata! Sì, vale la pena tentare, si può fare. E qui…. qui inizia l’odierna disavventura. Cosa ci sarà mai di così complicato? Basta chiamare, il numero è pure VERDE! (piccola parentesi: prima butto la casa per aria, svuoto borse, cappotti, la cassaforte 3 volte, che non posso ricordare dove l’avevo messa.. quando poi quasi mi rassegno, una notte mi appare in sogno, dal suo posticino tranquillo).. Cominciamo.. tentativo n° 1 .. compongo il numero e.. “Buongiorno, questo numero è attivo unicamente per attivare la carta .. se desidera conoscere la sua disponibilità digiti 1 (quella la so già, scemo, sennò non ti chiamavo), se desidera avere informazioni riguardo all’invio del PIN digiti 2 (sì, proprio quel che serve a me)..” digito 2 senz’altro indugio.. inserisca il suo numero di carta .. si, 16 cifre, poi “il numero da lei digitato è..1-2-3-4-ecc., se è corretto digiti 1”, OK, “inserisca ora la sua data di nascita, con 2 cifre per il giorno, 2 cifre per il mese, 4 cifre per l’anno seguite da asterisco..”, fatto pure questo, “..la sua disponibilità è di euro..” la so già, scemoooo, “se deve richiedere il PIN la invitiamo a contattare il nostro servizio clienti, allo 011-11-22-33-44…”. Mandi qualche accidenti, sono già 7-8 minuti che stai al tel., e fai il nuovo numero e lì di nuovo ( ma questo si paga però, eh), non è più verde.. “digiti il n° della carta, la data di nascita, UN CORPO CHE TE PIGLIA, ..la informiamo che per ricevere il PIN deve inviare la copia di un documento in corso di validità, fronte-retro, via fax al numero xxx, e lo riceverà, al proprio domicilio dopo 40 giorni (eeeehhhhhh???? 40 giorni??) dall’invio della richiesta..” eeehh??? L’animaccia vostra, il fax, la mail, il servizio sms, solo per rompere, verooooooo??? I lettori non possono sapere che ho inviato il suddetto fax già 3 volte (TRE) e altro che 40 giorni so’ passati!! Ogni volta telefonata incubo come quella descritta, quindi tre mattinate perse, per apprendere che: una volta non era stato indicato un recapito telefonico (che nessuno aveva chiesto e comunque avevano già), ARIFAX, un’altra volta la patente era scaduta (a deficiente, leggi pure il retro, visto che me lo chiedi, c’è l’adesivo del rinnovo), ARIFAX un’altra volta ancora….insomma , avete capito, non si arriva a niente. Naturalmente queste sedi sono sempre a Milano o Torino, se risiedi più giù, o viceversa, sennò andresti lì e strozzeresti tutti. Mi sa che domani alla signorina addetta alla ricezione dei fax, che stamattina mi ha “mollato” in attesa per 15 minuti, prima che desistessi, con la scusa di verificare un dato, arriverà un nuovo fax. Ci saranno i dati anagrafici, il numero di carta, la richiesta di PIN (“acci” loro), corredati da un gentile invito per una gita in altro loco…………
di Donatella Mecucci