Editoriale Luglio Agosto 2012
Di cosa è fatta l’estate?
Un lampo squarcia il cielo, poi un tuono ed improvvisamente piove caldo, si manifesta così l’estate.
Effimera pioggia di caldo, emozionante pioggia he ci sveglia dal torpore delle altre stagioni.
I campi verdi di grano, cresciuti, riempiti nelle lunghe settimane di piogge, comincia ad
imbiancarsi.
Di cosa è fatta l’estate? Bella domanda io sono romano e per me l’estate è Roma di notte.
La Roma delle mille chiese, dove trovare refrigerio ed ammirare l’arte che per secoli ha
invaso la nostra penisola. La Roma delle fontane del Bernini del Michelangelo, delle piccole
piazzette nascoste, dei vicoli che lasciano senza fiato. Per me l’estate è Quinto. Da qualche anno l’estate sono le guglie di una piazza Duomo deserta, della poesia malinconico-romantica di una Milano che riscopre il sole, che si mostra scoprendo le sue bellezze come noi ci scopriamo per via del caldo. Una Milano viva la notte da Sempione ai Navigli.
Una Milano poetica, una Milano maledetta, una Milano che esige Autan. L’estate è anche fatta di mare, spiagge “immense
ed assolate”, di salsedine, cabine e pedalò; posti magici che non puoi raccontare, ma puoi solo invitare a vederle.
Sono grigliate in riva al mare, risate con gli amici, giornate passate a giocare a racchettoni.
Sono momenti di vita, pietre di calore da portare dentro di se tutto l’anno.
L’estate è dove ci si sente a casa, dove c’è l’amore.
Estate è quel bel ricordo che ti fa venire voglia che sia già presente.
L’estate dopo tutto, è forse l’unica cosa che nessuno ci potrà togliere.
Buona estate a tutti…
di Flavio D’Angeli