Spazio Tertulliano: La morte e la fanciulla
LA MORTE E LA FANCIULLA
in scena dal 5 al 16 febbraio allo Spazio Tertulliano
Via Tertulliano 68, Milano
MM3 LODI- Tram 16- Bus 90-91-93-84
orari spettacoli: da mercoledì a sabato ore 21.00 – domenica ore 16.30
In prima nazionale
dall’opera di Ariel Dorfman – traduzione Alessandra Serra
con Umberto Terruso, Greta Zamparini e Martino Palmisano
regia di Dario Merlini
produzione Baroni Rampanti
Per i soci dell’eni polo sociale di gruppo e per un accompagnatore
è riservata una riduzione sul prezzo del biglietto a € 11 (anziché € 17)
per i giorni mercoledì, giovedì e venerdì.
Prenotazioni contattando direttamente il teatro scrivendo a:
biglietteria@spaziotertulliano.it
avendo cura di allegare scansione della tessera associativa 2014
oppure telefonicamente: 02.49.47.23.69
Un avvincente dramma, una storia carica di suspense e di ambiguità, tratta dall’opera teatrale di Ariel Dorfman, a cui anche Roman Polanski si ispirò per il celebre film con Sigourney Weaver e Ben Kingsley.
In una casa isolata vivono Paulina Salas e suo marito, capo di una commissione incaricata di indagare sui crimini commessi dalla dittatura da poco caduta. Quando una notte l’uomo rincasa accompagnato da un gentile dottore che l’ha soccorso in seguito a un guasto alla vettura, Paulina crede di riconoscere nella voce dell’ospite quella del sadico carnefice che, anni prima, mentre si trovava agli arresti come prigioniera politica, amava torturarla e violentarla ascoltando la famosa composizione di Schubert La Morte e La Fanciulla.
Il testo, scritto nel 1992 da Ariel Dorfman, è ambientato nella seconda metà degli anni settanta, e si sviluppa per i seguenti 15 anni, in Sudamerica. Dai temi politici della dittatura, dalle atrocità che venivano commesse, emerge un tema forte: come può un uomo borghese, un medico, una “persona per bene”, trovarsi nella condizione di togliersi la maschera del perbenismo e commettere abusi e violenze sulla donna?