Categoria: Eventi ed articoli
Il workshop rientra in un progetto fotografico ben più ampio, avviato ormai da qualche anno, con l’obiettivo di raccontare attraverso il mezzo fotografico i quartieri di Milano, protagonisti nel corso degli ultimi anni di forti trasformazioni territoriali e sociali.
Andrea ha un sogno: insegnare. Ma nonostante il 110 e lode in Lettere e Filosofia per vivere è costretto a lavorare in un call-center. Finalmente, un giorno riceve l’incarico di una supplenza, nella scuola media da lui frequentata in passato. Qui si trova a dover spiegare agli studenti “vita e opere di Giacomo Leopardi”. Così Andrea, il Professor Roversi, deve misurarsi con una classe, rappresentata dagli spettatori presenti in Teatro.
George Falconer è un professore inglese di letteratura all’Università di Los Angeles. Siamo nei primi anni 60 del secolo scorso e George, seduto nella sua solita poltrona, in una delle tante serate passate in attesa dell’arrivo del suo amato, apprende una “novità” che si presenta senza possibilità di replica.
Dopo Otello Spritz, Renato Sarti torna al Teatro Filodrammatici, questa volta da autore e regista. In scena, Massimiliano Loizzi interprete di un personaggio ambiguo e folle nelle sue componenti maschili e femminili.
“E mi ficiru santa perchè li ho guardati negli occhi per la prima volta. Perché gli ho detto che cu’ mia putevano piangere e ridere e di nuovo piangere e arristari omini. U me nomi e’ amuri. Iu sugnu Immacolata. Immacolata Concezione.”
Un concerto, quello del 10 aprile al teatro Dal Verme imperdibile per tutti gli amanti della buona musica.
Una scimmia perde due mani (o due piedi?). Bipede e bimane l’ominide scopre il fuoco, col fuoco il cibo cotto e l’acqua calda!
L’ominide perde il pelo (e acquista il vizio), per non avere freddo nasce in Africa.
Poi i viaggi: Asia, Europa, America, Oceania con un po’ di preghiere al Sole e un po’ di offerte alla Grande Madre.
Divenuto celebre per i suoi personaggi di “baz il lettore multimediale” e il cantante autoriferito “gianni cyano” l’artista sardo si cimenta in uno spettacolo dove “si toglie la maschera” e interpreta se stesso dall’inizio alla fine dello show