Intervista a Debora Villa
Lei è un attrice/autrice multimediale, fa radio, sitcom, teatro, video musicali, ultimamente anche performance d’arte, come ha iniziato la sua carriera artistica e in cosa altro vorrebbe sperimentarsi?
Beh, hai dimenticato film animatrice, artista di strada e casinista…
Ho iniziato 20 anni fa circa con un gruppo di disperati di Pioltello che si chiamava “teatro aperto”. Eravamo gasatissimi ci sentivamo attori importanti…anni dopo sono venuta a sapere che il regista era pagato dal comune per recuperare i ragazzi sbandati dalla strada… Son soddisfazioni.
Per quanto riguarda le performance artistiche ne sto x fare una a Berlino grazie alla collaborazione di un talentuoso e bizzarro artista concettuale Max Papeschi non so cosa succederà; Berlino preparati che stiamo arrivando!
I suoi ruoli da Patty in “Camera-cafè” a quello di “Così Fan tutte”, si sono evoluti conquistando l’emancipazione sessuale, cosa ne pensa della situazione della donna oggi?
Hai un anno di tempo? Penso tantissime cose: che ci sono donne emancipate e donne non emancipate. Che non sono per forza le une giovani e le altre anziane. Le donne esattamente come gli uomini hanno pregi e difetti. L¹unica cosa che dico è che sta per cambiare il mondo… Tutto qui! Merito del femminile che c’è negli uomini e nelle donne. È la parte della non prevaricazione della generosità della lungimiranza della coscienza sociale che vincerà… me lo auguro proprio o qui finisce male!
Si è cimentata anche come cantante nel brano “L’oca Del Re” dove la sua femminilità è molto esaltata, come nasce quest¹idea?
Una risposta concreta al movimento che é sceso in piazza x dire basta alla mercificazione del corpo delle donne. Il Messaggio è proprio rivolto alle donne : siamo noi che vendiamo la merce… Basta ragazze, diventiamo donne!
“Mica siamo qui a pettinare le bambole!” è una battuta che diceva su Radio Monte Carlo, si può trovare un significato recondito del presente delle donne oppure rimane una semplice battuta?
Questa frase significa “Non è che stiamo con le mani in mano”.. Tutto qui.
Il tema del femminile e della sessualità sono argomenti importanti per lei e dato che lei è una comunicatrice la possiamo reputare una sex symbol in senso lato?
Hahaha [risata] no!
Lilith fu la prima donna creata con Adamo ci dica qualcosa in più di questa figura.
Era colei che se ne andò x non sottostare ai voleri dell¹uomo. Ribelle e libera andò in esilio nel regno delle ombre in cui insieme ai demoni procreò la stirpe umana! O almeno una parte. Ovviamente di leggenda si tratta ma io prendo solo il buono libere e non suddite ma accoppiarsi coi diavoli, mi sembra eccessivo. Cadere dalla padella alla brace è pure stupido… Meglio stare con un uomo no?
Conduce ed é autrice di Lilith su Rai3; sente di avere più fortuna o forza di volontà ad affrontare temi che la appassionano?
Tutte e due al 50/50
Molti illuminati e psicologi contemporanei come Osho e Jung hanno trattano il tema dell¹anima e dell¹animus, maschile e femminile ora tocca a lei, che consiglio vuole dare ai suoi telespettatori?
Tranquilli ragazzi non sono una intellettuale ma ho ospiti favolosi e colleghi strepitosi guardate Lilith una volta e poi decidete voi!
Cosa la fa scappare dagli uomini e cosa dalle donne?
L’egoismo
Qual¹è stata la sua esperienza più intensa del lato femminile e del lato maschile?
La nascita di mia figlia Lisa e il decidere ogni giorno il mio destino; ma senza offesa, sono entrambi femminili.
Che rapporto ha con le sue due parti interiormente?
Sbilanciato x 40 anni ho creduto di dover soggiacere al mio lato maschile molto presente perchè l¹altro era inadeguato. Errore orrore. Ora sono molto a favore del mio lato femminile reclamo i miei diritti e il mio maschile sta ad ascoltare … Purtroppo fuori non capita lo stesso; pazienza.
Il suo lavoro quanto si avvicina alla spiritualità e alla ricerca dell¹essere?
Zero! Solo le persone lo sono; il lavoro è un optional, puoi fare il postino ed essere più spirituale di un professore no?
La vita è un perchè o un perchè no?
La vita È!
di Michele Azzarro