Minimo distacco e Kotekino riff
DOPPIO SPETTACOLO – 30 novembre 2017
alla Cavallerizza del Teatro Litta
in corso Magenta, 24 a Milano
Minimo distacco h20:30
Capita di essere in due posti nello stesso momento, di essere allo stesso tempo presenti e assenti, dentro e fuori.
In bilico tra un altrove interiore, fugace e fragile, e il peso vitale della terra.
Un po’ di distacco ci permette di guardare i nostri movimenti da fuori, di togliere peso, di attenuare il presente che per sua natura si trasforma continuamente in passato.
Allo stesso tempo, il distacco separa, crea distanza, dolore. Se il dolore della perdita di parti di noi non passasse, non si trasformasse in liberazione sarebbe insopportabile, dissolverebbe il nostro corpo in quiete totale.
Il presente a cui cerchiamo di aderire è fugace quanto l’ altrove in cui custodiamo i nostri più lontani pensieri?
(Durata: 20 minuti)
Kotekino Riff h21:00
Ho provato, ho fallito. Non importa. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio. (S. Beckett)
Sempre più penso al mio sviluppo artistico non come ad una serie di spettacoli più o meno riusciti, ma come alla costruzione della mia identità, attoriale e autoriale assieme. Un po’ comico dell’arte, che si porta dietro le sue maschere e i suoi lazzi migliori, un po’ jazzista che lavora a trovare il suo suono e il suo stile. Riconoscibile e inimitabile.
KOTEKINO RIFF vuole essere il mio gioco a togliere di mezzo l’opera. Quel che resta è da un lato l’attore, come macchina ludica di significazione, dall’altro il teatro come esercitazione allo stare comunitario. Che vuol dire mille cose diverse: dinamiche di potere, di rappresentazione, di rappresentanza, di racconto, di seduzione. Che racchiude questioni importanti e sempre attuali, come la coralità, il prendere la parola, il potere, la fiducia e l’inaffidabilità, l’autorevolezza, l’autorialità e l’autoritarismo.
KOTEKINO RIFF è un coito caotico di sketch interrotti, una roulette russa di gag sull’idiozia, un fluire sincopato di danze scomposte, monologhi surreali e musica. E’ una esercitazione comica sulla praticabilità della scena, sulla fattibilità dei gesti, sull’abitabilità dei corpi, sulla dicibilità delle storie. Creare aspettative e negarle, fino a mettere in crisi il ruolo di attore e spettatore. Una clownerie gioiosa e nichilista senza altro senso che lo stare al gioco. Il migliore spettacolo teatrale non è che il programma di una festa.
Andrea Cosentino
Promozione speciale per i soci dell’Eni Polo Sociale
⇒Uno spettacolo 8€ (anziché 10) – doppio spettacolo (un minimo distacco + Kotekino riff) 16€ (anziché 20)
+1,5 € se i biglietti si prenotano e non si comprano direttamente a teatro
P.S. Ogni socio potrà acquistare 2 biglietti a questo prezzo agevolato
PROMOZIONE
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La promozione è disponibile fino ad esaurimento posti.
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