Vita da Cani
Vita da volontari “ADICA” di Borgo San Giovanni (Lodi)
Fare il volontario in un canile è un lavoro vero, con le sue soddisfazioni e le sue fatiche.
Per molti è un sogno diventato realtà, in cui trovare la propria dimensione, per altri è una fuga dalla maleducazione delle persone.
Per tutti il canile diventa la propria casa.
La “vocazione” del volontario la si scopre in diversi modi.
La perdita di un cane amato, compagno di vita, può dare la spinta e la motivazione giusta per affrontare un percorso del genere, oppure semplicemente la volontà di rendere piacevole la vita a cani che non hanno famiglia.
Le emozioni in un canile non mancano mai; si iniziano ad apprezzare i particolari che possono rendere la giornata speciale.
Come un cane sfuggente che finalmente prende fiducia nel suo compagno volontario, oppure le lacrime di gioia mista a tristezza quando un cane viene adottato.
Sensazioni contrastanti che a volte rendono tristi quando si ha la consapevolezza che alcuni amici a quattro zampe non verranno mai adottati.
La giornata del volontario inizia abbastanza presto alle 7 si è in canile, si dà da mangiare ai cani, si preparano le visite dal veterinario, le “sgambate” per i cani, si puliscono i box, si analizzano le feci. Tutto ciò senza improvvisare ma attenendosi scrupolosamente al manuale del volontario, che bisogna conoscere ed applicare.
A fine giornata sicuramente la stanchezza ha la meglio sul fisico, ma il bagaglio emozionale che si riporta a casa non ha eguali.
I cani sembrano parlare, vogliosi solo di una persona da amare, alla quale donarsi e ricominciare a vivere.
In tal senso le istituzioni si stanno muovendo, sensibilizzando i ragazzi nelle scuole ed attivandosi per la “Pet Terapy”.
L’associazione ADICA ogni tre settimane porta i propri cani in una casa di riposo per anziani. I cani sono stati addestrati per sapersi muovere senza far male agli anziani che apprezzano e ricambiano con molte coccole.
Per info www.adica.org